CAPALBIO. Ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente nel quale ha perso la vita il designer di fama internazionale Alessandro Loschiavo. E farlo, attraverso gli accertamenti scientifici come l’autopsia e la perizia cinematica.
A chiederlo sono i familiari di Loschiavo, che martedì 19 agosto, ha perso la vita dopo essersi schiantato contro un tir, alla Torba, sull’Aurelia.
Autopsia e perizia cinematica
I familiari del 59enne si sono affidati a due avvocati: il penalista Mario Antinucci e il collega Davide Ciccarone, che invece si occupa degli aspetti civilistici.
Lunedì 25 agosto, il pm Carmine Nuzzo, che coordina le indagini, darà l’incarico per l’autopsia. Ed affiderà anche al consulente tecnico la perizia cinematica per ricostruire l’impatto tra la Fiat Cinquecento X alla cui guida c’era il designer morto e il tir che è poi finito contro la facciata del negozio di mozzarelle che si trova lungo l’Aurelia.
«È senza dubbio positiva – dice l’avvocato Mario Antinucci – la decisione del pubblico ministero di voler disporre subito gli accertamenti tecnici irripetibili sia sotto il profilo medico-legale, sia per la ricostruzione della dinamica dell’omicidio stradale».
La parte civile, lunedì 25 agosto, potrebbe nominare propri consulenti che prenderanno parte agli accertamenti tecnici sia medico legali che cinematici.
Dimesso l’autista del tir: è indagato per omicidio stradale
Intanto, l’autista del tir è stato dimesso dall’ospedale Misericordia di Grosseto. L’uomo, che era alla guida del mezzo pesante quando si è trovato di fronte l’auto di Loschiavo, ha sterzato per evitare l’impatti, finendo addosso al negozio di mozzarelle dei fratelli Corso.
La procura di Grosseto ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Sul registro degli indagati è stato iscritto l’autista dell’autoarticolato con rimorchio, risultato negativo all’alcoltest.
