FOLLONICA. È tornato come un fulmine a ciel sereno l’incubo della scorsa stagione: uscire la mattina dalla propria casa e trovare l’auto con i finestrini sfondati e l’abitacolo coperto da migliaia di vetri ridotti a grandine.
È accaduto nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 aprile in via Merloni, in largo Merloni, in via La Marmora e nel parcheggio ex Ilva. Danni per migliaia di euro e, soprattutto, un danno impossibile da calcolare per il buon nome della città che proprio ora, alle porte della stagione turistica, si sta preparando al suo meglio anche per contrastare una diffusa difficoltà del settore.
Felpa e cappuccio in testa
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Follonica allertati da un uomo che era sveglio e che ha sentito chiaramente il rumore provocato dall’impatto sui finestrini. Erano le 4.30, si è affacciato ed ha visto un uomo con felpa e ovviamente cappuccio tirato sulla testa, che con un sasso colpiva le auto parcheggiate distruggendone i vetri.
Si è precipitato fuori dall’appartamento ma, nel contempo, il vandalo si era accorto di essere osservato ed è fuggito attraverso la pineta. Un identikit che ricorda quello della scorsa estate, l’immagine ripresa da alcune telecamere private che puntavano un marciapiede; dietro questa figura pare ci sia un nome e un cognome ma nessuna fonte autorizzata al momento ce lo ha dichiarato ufficialmente.

Rimane il fatto che la città, i suoi abitanti e coloro che decidono di venire a trascorrere qui dei giorni di vacanza, non possono essere assaliti né dall’ansia che da queste notizie deriva, né dalla brutta fama di città che a volte risulta violenta e pericolosa.
Oltretutto la città stessa non è organizzata per far fronte a che questa eventualità si ripeta: non ha parcheggi custoditi, né ancora impianti di videosorveglianza tali che possano garantire almeno un minimo deterrente per i male intenzionati. Un problema quindi grande come una casa che dovrà trovare una soluzione.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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