Sub disperso alle Formiche trovato morto: il 32enne era a 60 metri | MaremmaOggi Skip to content

Sub disperso alle Formiche trovato morto: il 32enne era a 60 metri

Ritrovato morto a 60 metri di profondità il sub di 32 anni scomparso alle Formiche di Grosseto. Era un turista, partito da Castiglione della Pescaia. La salma a disposizione dell’autorità giudiziaria
Sul posto anche i sommozzatori della Guardia costiera, il sub trovato morto a 60 metri di profondità
Sul posto anche i sommozzatori della Guardia costiera, il sub trovato morto a 60 metri di profondità

GROSSETO. Si è conclusa nel peggiore dei modi la ricerca del sub scomparso nelle acque antistanti la costa di Grosseto, vicino alle Formiche.

Dopo ore di lavoro in mare, il corpo dell’uomo, un 32enne turista, Marco Danti, medico di Lerici, è stato ritrovato privo di vita nella zona delle Formiche di Grosseto, dove era stato visto l’ultima volta nella giornata di ieri.


Il sub era in un fondale di 60 metri

Il sub era a fondo a una profondità di circa 60 metri in una zona conosciuta per la bellezza dei fondali ma anche per la profondità e le forti correnti. Era arrivato in Maremma proprio per praticare immersioni subacquee e aveva raggiunto l’area partendo da Castiglione della Pescaia.

Le ricerche si sono concentrate fin da subito nella zona in cui era stato visto l’ultima volta, fino al tragico ritrovamento.


Ricerche coordinate dalla Direzione marittima di Livorno

Le operazioni di ricerca e soccorso sono state coordinate dalla Direzione marittima di Livorno, che ha impiegato le unità navali dell’Ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano e il personale specializzato del Nucleo subacqueo della Guardia costiera di Genova.

Le squadre hanno battuto per ore l’area con l’ausilio di sonar e immersioni a profondità variabili.


In mare anche Arpat e un diving locale

Alle ricerche di oggi hanno preso parte anche un’unità navale dell’Arpat, già presente in zona, e un diving locale, che ha fornito supporto operativo alle squadre impegnate.

L’intervento congiunto ha permesso di individuare il corpo del sub dopo ore di intensa attività in mare.


Le indagini

Sulla vicenda sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente. Non sono ancora noti i motivi per cui l’uomo non sia più riemerso dopo l’immersione. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Le autorità marittime invitano alla massima prudenza nelle immersioni subacquee, specie in aree caratterizzate da correnti forti o fondali profondi come quelli delle Formiche di Grosseto.

Autore

Riproduzione riservata ©

pubblicità

Condividi su

Articoli correlati

© 2021 PARMEDIA SRL – Via Cesare Battisti 85, 58100 – Grosseto – P.I.V.A. 01697040531
Tutti i diritti riservati.