SAN VINCENZO. Momenti di terrore e paura sono stati quelli Maria – ndr. nome di fantasia -, che ha subito una rapina sul treno. La donna aveva accompagnato sua figlia a un esame universitario, quando a un certo punto si è sentita prendere alle spalle e strappare la collana che aveva al collo. Si è sentita proprio strattonare, andare indietro e qualcuno che la stava toccando.
«Mi ha strappato la collana ed è fuggito, io ho avuto l’istinto di seguirlo e così ho fatto, poco dopo l’ho perso – dice la donna – Poi mi è crollato il mondo addosso e ho iniziato a piangere davanti a mia figlia, ero veramente molto scossa e spaventata. Mi sento profondamente umiliata e violata, ma ho deciso di parlarne per dire a tutti di fare sempre attenzione».
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia municipale di San Vincenzo.
Rapinata sul treno
Maria e sua figlia erano insieme sul treno di ritorno dopo l’esame della giovane, un momento emozionante da condividere per le due. Un momento rotto da chi ha deciso di strapparle con forza la collana da collo prendendola alle spalle. La donna si è sentita trascinare all’indietro e poi ha sentito delle mani che la toccavano e le portavano via quello che era suo.
«La rapina è successa alle 14.30 del pomeriggio non durante la sera, quando generalmente si sta più attenti soprattutto nei treni o per la stazione – dice la donna – Io e mia figlia eravamo tranquille in treno proprio perché era pieno giorno».
Il rapinatore è un ragazzo di massimo vent’anni di origini nord africane. «Era veramente molto giovane ed era tutto sporco, appena mio marito è arrivato mi ha fatto notare che avevo dei segni di sporcizia sul collo e sulla maglietta bianca – dice Maria – Ho chiamato i carabinieri di San Vincenzo che sono arrivati subito sul posto e in diverse pattuglie hanno iniziato a cercarlo. Spero che possano arrestarlo il prima possibile».
La collana di Maria era di valore, ma soprattutto era un ricordo importante. «Quella collana me l’aveva regalata mia mamma per i miei 18 anni e ci ero molto affezionata – dice – Lavoro nel settore dei gioielli e ne sento veramente tante, ma quando accade a te è diverso, mi sento ancora le mani di quel ragazzo addosso ed è una sensazione terribile».
L’appello: «Fate attenzione sempre»
Maria è stata rapinata ed è terrorizzata. Ciò che le è successo l’ha molto destabilizzata e per questo vuole lanciare un appello.
«Non volevo parlarne, perché è difficile farlo per via del senso di umiliazione, ma ho sento il dovere di farlo – dice la donna – Non si tratta della collana o dei soldi: è perché non è normale che questo accada. Mi hanno detto anche che sono stata fortunata perché poteva andare peggio, ma queste cose non dovrebbero essere nell’ordinario».
«Mi ha toccata molto quello che è successo, anche perché mia figlia mi ha vista fuori controllo e io sono uno dei suoi punti di riferimento – conclude – Spero che sia preso il prima possibile e che quello che è successo a me possa insegnare agli a stare sempre attenti ad ogni ora del giorno e della notte».
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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