Parco dell'Arcipelago, spunta la "terna" del ministro | MaremmaOggi Skip to content

Parco dell’Arcipelago, spunta la “terna” del ministro

I segretari provinciali di Livorno, Grosseto e Val di Cornia-Isola d’Elba parlano di schiaffo ai sindaci del territorio: oltre al sindaco di Terricciola Arcenni, spuntano i nomi di un consigliere comunale di Prato e di un amico del primo cittadino
Un’immagine di Pianosa (foto di Roberto Ridi)

GROSSETO-VALDICORNIA. Non si placano le polemiche sollevate nei giorni scorsi dall’indiscrezione sul nome individuato dal Ministro all’ambiente Pichetto Fratin per la guida del Parco dell’Arcipelago Toscano.

Altri tre nomi per la direzione del Parco

Infatti, con l’uscita del quotidiano “Domani”, dove sono state pubblicate altre indiscrezioni addirittura su una terna di nomi, i tre segretari provinciali del Partito Democratico di Livorno, Grosseto e Val di Cornia-Isola d’Elba ribadiscono con un ulteriore documento sdegno e preoccupazione.

«Se fossero vere le indiscrezioni pubblicate dal quotidiano “Domani”- dicono a firma congiunta Alessandro Franchi, Giacomo Termine e Simone De Rosas – avremmo superato di molto la violenza e l’inopportunità politica e ci saremmo trasferiti nel campo della farsa. Proprio nel giorno in cui il presidente Giampiero Sammuri saluta l’ente che ha guidato per 13 anni si sono aggiunti, al già improbabile sindaco di Terriciola Matteo Arcenni per lo specifico ruolo di presidente, anche il consigliere comunale di Prato Cosimo Zecchi di Fratelli d’Italia, già consigliere comunale di Montemurlo, e un amico dello stesso Arcenni, anche lui di Terricciola e anche lui di Fratelli d’Italia, Damiano De Martino».

«Il Parco nelle mani di tre incompetenti»

«Questo trittico senza competenze e senza nessuna conoscenza del territorio – specificano nel dettaglio i tre segretari Dem – sarebbe stato composto, oltretutto, senza rispettare la norma che prevede la pubblicazione sul sito del Ministero di una procedura aperta 60 giorni prima della scadenza del presidente. Come se ciò non bastasse non hanno tenuto in nessuna considerazione la nota prodotta all’unanimità dalla Comunità del Parco Nazionale dell’Arcipelago che, solo una manciata di giorni fa, chiedeva di evitare il commissariamento e proponeva tre nomi come possibili presidenti: Foresi, Marini e Vagaggini. In rigoroso ordine alfabetico».

Una nota che i segretari dem ritenevano equilibrata, «sebbene i nomi non appartengano propriamente al nostro campo – aggiungono – però la loro conoscenza del nostro territorio è indiscutibile e uno di loro è anche molto preparato tecnicamente essendo uno stimato docente universitario e avendo seguito in modo eccellente gli scavi archeologici di Pianosa».

Snobbata la Comunità del Parco

Se le cose stessero come ha raccontato il quotidiano “Domani” si tratterebbe di un vero e proprio schiaffo in faccia ai sindaci dell’arcipelago, alle province di Livorno e Grosseto e alla Regione che, insieme, compongono la Comunità del Parco.

«Ci sentiamo quindi di chiedere al centrodestra del nostro territorio cosa pensi di questo atto di arroganza istituzionale – si chiedono – per il bene delle nostre isole e di un ente importante come il Parco. Cosa ne pensano i sindaci, anche quelli di centrodestra, lo sappiamo già. Alla Regione invece chiediamo di respingere con tutte le sue forze questo attacco inaccettabile a un’istituzione di grande prestigio e valore e di difendere le amministrazioni comunali delle isole e le cittadine e i cittadini che certo non vogliono subire un simile sopruso da parte di questo Governo di pigliatutto senza competenze».

 

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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