Omicidio di Potassa, venduti i terreni attorno a villa Adua Skip to content

Omicidio di Potassa, venduti i terreni attorno a villa Adua

Omicidio di Potassa, venduti i terreni attorno a villa Adua: fu teatro dell’omicidio di Francesca Benetti, uccisa dal custode Antonino Bilella
Villa Adua e nel riquadro Francesca Benetti
GAVORRANO. Il 4 novembre 2013, Francesca Benetti, ex insegnante di educazione fisica in pensione, originaria di Cologno Monzese, che da qualche tempo aveva scelto di trasferirsi in Maremma, arrivò con la sua auto a Villa Adua, dov’era stata convocata dal custode, Antonino Bilella. Da quale momento in poi, di Francesca furono perse le tracce: aveva 55 anni. Per la sua scomparsa, il custode della villa di famiglia è stato condannato in via definitiva all’ergastolo
Il rilievi del Ris dei carabinieri a Villa Adua
 
Il corpo di Francesca non è mai stato trovato: il 29 maggio 2021, 8 anni dopo la scomparsa della donna, i carabinieri insieme ai sommozzatori dei vigili del fuoco erano tornati a cercarla nel lago dell’Incrociata a Pietratonda
 
Ma di Francesca, non è mai stato trovato altro che poche tracce di sangue: una piccolissima, sul pianale del bagagliaio dell’auto di Bilella, altre, nella villa. Che ora, dopo quasi dieci anni dall’omicidio, è stata venduta

Uccisa al piano terra della villa

È stato un processo indiziario quello che si è celebrato nel tribunale di Grosseto, dov’è stato condannato all’ergastolo Antonino Bilella. Il custode agrigentino era stato accusato di aver ucciso la donna e di averne fatto sparire il cadavere, che non è mai stato ritrovato. 

Antonino Bilella con gli avvocati Riccardo Lottini e Francesca Carnicelli durante il processo

L’omicidio sarebbe avvenuto proprio al piano terra della villa, dove la donna era stata chiamata quella mattina proprio da Bilella. Lei, probabilmente, voleva mandarlo via, non essendo soddisfatta del lavoro svolto nella tenuta e stanca dei suoi continui approcci e delle sue attenzioni morbose.

Bilella si era invaghito della Benetti, lo aveva dimostrato in varie occasioni, seppur goffamente, tentando di regalarle un anello d’oro, comprandole fiori, invitandola a mangiare il gelato. La cercava decine di volte al telefono, con vari pretesti.

Le ricerche di Francesca Benetti

Lei lo aveva sempre rifiutato. Forse lo ha fatto anche la mattina della scomparsa, o forse gli ha detto che non voleva più che lui stesse a Villa Adua e Bilella si è sentito perso. Ma come l’ha uccisa e con quale arma è ancora un mistero. Ancora, anche dopo la sentenza della Cassazione, che ha confermato l’ergastolo al custode. 

Secondo le indagini dei carabinieri, Bilella avrebbe ucciso la donna nell’appartamento della villa. Poi avrebbe caricato il suo corpo nell’auto dov’è stata trovata quella traccia di sangue che lo ha incastrato.

I terrerni attorno alla villa venduti a una società 

Dopo che il tribunale ha dichiarato la morte presunta di Francesca Benedetti, Villa Adua è passata ai figli della donna, Giulio ed Eleonora. Così i figli hanno deciso di vendere il podere, cioè i terreni attorno alla villa,  alla società agricola Potassa srl che ha acquistato gli 11 ettari di terreno  per 130.000 euro.

Al contratto, stipulato di fronte al notaio Sergio Graziosi di Follonica,  è allegato anche il certificato di morte di Francesca Teresa Benetti. La data di morte è quella del 4 novembre 2013, il giorno in cui è scomparsa dopo essere stata proprio a Villa Adua. La località della morte però, non è riportata sul certificato rilasciato dal Comune di Follonica: al suo posto c’è scritto “non conosciuto”. 

 

 

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