FOLLONICA. Hanno presentato un’altra memoria, per raccontare le offese, le persecuzioni, i commenti, i disegni che un cinquantenne di Follonica sta continuando a pubblicare sui social. Offese che sono dirette verso politici, ex assessori, consiglieri comunali, ma anche giornalisti. Ad ogni chiusura di una pagina di Facebook aperta dall’uomo, però, segue l’apertura di un’altra.
E si va avanti così, ormai da anni. Venerdì 16 maggio, finalmente, in tribunale a Grosseto le vittime di questa persecuzione social si sono costituiti parte civile.
La sostituta procuratrice Valeria Lazzarini ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo. Richiesta che sarà discussa nella prossima udienza: l’avvocato Davide Lera, che assiste il cinquantenne, ha infatti chiesto un rinvio per leggere la memoria.
Anni di persecuzioni
Sono quasi tre anni che lo stalker ha preso di mira amministratori, consiglieri di Follonica, ma anche politici e giornalisti con post diffamatori sui principali canali social. Una vera e propria persecuzione che in questi anni ha inciso pesantemente sulla qualità della vita delle vittime tanto da portarli a presentare numerose denunce che potrebbero ora sfociare in un processo.
Venerdì, di fronte al giudice per l’udienza preliminare Marco Mezzaluna e alla sostituta procuratrice Valeria Lazzarini, le vittime si sono costituite parte civile, depositando, tramite i loro avvocati Domenico Fiorani, Cristina Solignani e Francesca Mondei, una nuova memoria. Pagine che purtroppo, già alla prossima udienza, rischieranno di essere già superate. L’uomo infatti, nonostante sappia di essere a processo, non si ferma. Anche negli ultimi giorni, ha continuato ad offendere le persone diventate ormai suoi bersagli.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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