PIOMBINO. Calamoresca, è il classico punto di ritrovo serale per la gioventù piombinese, lo scorso 19 ottobre, però, si è trasformato in un’arena di cieca violenza. Intorno alle 23:30, quello che è iniziato come un banale diverbio pare, per una questione legata alle attenzioni verso una ragazza o forse solo per “uno sguardo di troppo”, è degenerato in un brutale assalto di gruppo.

Il bersaglio della furia è stato un ragazzo di vent’anni.

Secondo le ricostruzioni, il giovane sarebbe stato avvicinato con fare provocatorio da un branco di aggressori, alcuni dei quali già noti alle forze dell’ordine per episodi analoghi. Quando la vittima ha osato rispondere, anche solo a parole, il gruppo è scattato in un’aggressione con una violenza sproporzionata.

Sono nove i ragazzi identificati e denunciati.

La furia del branco e la paura dei presenti

La vittima è stata rapidamente circondata e sommersa da calci e pugni, cadendo a terra. La brutalità non si è interrotta neanche in quel momento: il pestaggio è proseguito con ferocia.

L’aggressione è stata così violenta da coinvolgere e ferire anche i ragazzi che, con coraggio, hanno tentato di intervenire per separare la vittima, con uno di loro che avrebbe rimediato la rottura di un dente.

Nonostante un breve e vano tentativo di fuga, il ventenne è stato raggiunto di nuovo, accerchiato e colpito alla testa con un casco da moto. Una volta esaurita la furia distruttiva, il gruppo si è dileguato, lasciando il ragazzo a terra, in una “maschera di sangue” come descritto dai presenti.

La scena ha scatenato il panico tra i giovani di Calamoresca, molti dei quali minorenni, che hanno chiamato i genitori per farsi riportare a casa, terrorizzati dalla violenza inaudita.

Indagini svelano responsabilità: nove denunciati

Il giovane ferito è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Villamarina con ferite al volto e al capo, tra cui tagli, contusioni e un trauma cranico. La prognosi è stata definita per 21 giorni.

Le indagini, condotte con rapidità dalla polizia di stato del Commissariato di Piombino, hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’accaduto. Attraverso la raccolta di testimonianze e l’analisi delle videoriprese, gli agenti hanno messo insieme tutte le prove che hanno portato all’identificazione e alla denuncia di nove giovani.

Le autorità continuano a indagare per chiarire ogni dettaglio e verificare se esistano collegamenti con altri episodi di violenza in città.