Muore regista e programmatore, la città piange Franco | MaremmaOggi Skip to content

Muore regista e programmatore, la città piange Franco

Macchelli aveva 71 anni: eclettico, intelligente e molto curioso, è stato uno dei pionieri della programmazione in provincia. Grandissimo appassionato di cinema, ha lavorato anche con Valeria Golino
Franco Macchelli
Franco Macchelli

GROSSETO. Nella notte fra l’8 e il 9 settembre è venuto a mancare Franco Macchelli, fotografo e regista, ma soprattutto un amico sincero e prezioso. L’uomo aveva 71 anni e lascia la compagna Gloria e i tre figli Laura, Riccardo e Mattia

Franco era una persona meravigliosa e in molti lo ricordano come un amico leale, sorridente e sempre pronto a offrire aiuto. Ma il 71enne era un ottimo artista, un direttore fotografico, capace di insegnare e di immortalare momenti da dietro la sua fotocamera

«Era un grande appassionato di cinema da sempre. Era quel tipo di persona che si appassionava a un argomento e lo studiava fino allo sfinimento – dice la compagna Gloria – Infatti, è stato uno dei pionieri della programmazione nella provincia di Grosseto, ha progettato e scritto il codice per un programma per i dietologi che è stato venduto in tutta Italia».

La carriera di Franco

Franco era un artista a 360 gradi, capace di catturare attimi indimenticabili. Con lui se ne va una parte importante della storia del cinema maremmano. L’uomo ha partecipato a progetti come i cortometraggi “Onde”, “Cono d’ombra” e “Segnali di fumo” e ha girato anche lo spot promozionale della città di Prato.

Ha lavorato anche con Valeria Golino, attrice di fama interazionale che ha vinto il David di Donatello e il Globo d’oro.

Il 71enne lascia nella sua famiglia e negli amici un vuoto incolmabile. In molti hanno lasciato un commento sul suo profilo Facebook, tutti lo ricordano come un amico sorridente, positivo, eclettico e sempre pronto a sostenere i suoi cari

L’ultimo progetto di Franco

«Era curioso come un bambino e aveva la capacità di imparare molto velocemente – dice Gloria – Approfondiva tutto ciò che gli interessava, studiava l’argomento in ogni dettaglio e poi ci lavorava sopra e così ha fatto anche con il cinema. Infatti, ha preso il diploma come aiuto regista, fonico e montatore».

«Era molto fantasioso e un ottimo sceneggiatore, avevamo in programma di lavorare su una sua sceneggiatura molto bella su Chet Baker appena avremmo avuto tempo, durante la mia pensione – conclude – Aveva una penna piena di visione, pungente e ironica. Franco era una persona straordinaria, eclettico, curioso, intelligente, vivace, sportivo e anche provocatore».

Per chiunque volesse salutarlo un’ultima volta la salma è esposta all’obitorio dell’ospedale Misericordia di Grosseto, non è in programma alcuna celebrazione.

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