MONTIERI. Da provocazione locale a modello nazionale. Il progetto “Case a 1 euro” di Montieri, nato nel 2016 da un’idea del sindaco Nicola Verruzzi, è stato protagonista alla Camera dei deputati in una conferenza organizzata dai parlamentari del Pd.
L’iniziativa, che ha già portato alla vendita di oltre 70 immobili, molti dei quali trasformati in case vacanza o abitazioni principali da acquirenti italiani e stranieri, è diventata un esempio concreto di rigenerazione dei borghi e contrasto allo spopolamento.
“Rigenerare per rinascere”: il modello Montieri conquista Roma
Il progetto, ormai replicato in tanti piccoli comuni italiani, si fonda su un obiettivo chiaro: recuperare il patrimonio edilizio abbandonato e riportare vita nei centri storici.
Lo slogan scelto, Rigenerare per rinascere, racchiude l’essenza di un percorso di sviluppo locale e valorizzazione del territorio.
Alla conferenza romana ha partecipato anche l’onorevole Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione ambiente, che ha sottolineato l’importanza dell’esperienza maremmana. «Portare il territorio della provincia di Grosseto in Camera dei deputati è sempre una soddisfazione – ha detto Simiani – ma parlare di realtà come Montieri, che rappresentano il futuro delle aree interne, lo è ancora di più. Il sindaco Verruzzi ha avuto una visione lungimirante e oggi il suo progetto è un esempio da valorizzare anche a livello legislativo».
Simiani ha aggiunto che il Pd ha presentato una proposta alla Camera per sostenere i piccoli borghi, chiedendo al Governo di inserire nella prossima manovra misure concrete per servizi, abitazioni e lavoro nelle aree interne.
Regole chiare e risultati concreti: così Montieri è rinato
Il progetto pilota di Montieri prevede regole semplici ma efficaci:
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obbligo di ristrutturazione entro tre anni;
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cauzione o fideiussione tra 1.000 e 5.000 euro;
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inadempienza punita con la restituzione dell’immobile al vecchio proprietario.
Grazie a questo schema, il borgo ha visto nuove ristrutturazioni, nuove famiglie residenti e attività economiche in crescita.
Undici delle venti attività “pop-up” nate nel centro storico sono rimaste attive, contribuendo a rendere Montieri un borgo vivo e attrattivo.
Verruzzi: «Siamo diventati un modello internazionale»
«Siamo diventati un modello nazionale e anche internazionale – ha spiegato il sindaco Nicola Verruzzi – Da Montieri è partita la stagione delle aree interne. Il nostro progetto ha portato nuovi abitanti, ristrutturazioni e servizi. La valorizzazione del territorio è stata notevole: siamo finiti su The Guardian e perfino l’assemblea legislativa della Corea del Sud è venuta a conoscerci».
Verruzzi ha poi aggiunto che è arrivato il momento di fare un passo ulteriore, con nuove misure per sanità, scuola e attività economiche. «Chi vive e lavora nei nostri paesi – ha concluso – non può avere le stesse regole di chi vive a Roma. Servono strumenti su misura per far sì che questi borghi continuino a vivere e crescere».
Un esempio di rinascita dalla Maremma
Il caso Montieri dimostra che la rigenerazione dei borghi storici è possibile se accompagnata da idee innovative, regole chiare e sostegno istituzionale.
Un piccolo comune della Maremma che, con un’idea semplice, ha saputo conquistare l’Italia e farsi conoscere nel mondo.



