PIOMBINO. Continua la polemica riguardo lo spostamento temporaneo della sede della sezione locale dell’Anpi. Il Partito democratico esprime vicinanza e solidarietà all’associazione, respingendo con fermezza le – dicono – «spiegazioni parziali e fuorvianti diffuse dall’amministrazione Ferrari in merito alla vicenda del rifacimento dei lavori» presso il Metropolitan di Piombino che coinvolge anche il piano superiore, luogo di diverse sedi, tra cui, appunto quella dell’Anpi.
Anpi che, in questi giorni, è stata ospitata dalla Cgil che ha messo a disposizione alcuni spazi nella propria sede.
Anpi, simbolo della memoria
L’Anpi non è un’associazione come le altre, secondo il partito democratico è «Custode della memoria storica della città, che dal 5 aprile 1945 aveva trovato casa al primo piano del cinema teatro Metropolitan. In quelle stanze sono stati conservati per quasi ottant’anni documenti, archivi e testimonianze che raccontano la Resistenza, la Liberazione, la Battaglia di Piombino e il lungo cammino della democrazia. Liquidare questa storia con una mail di sgombero e con la proposta di una “stanza a prenotazione” è un’offesa alla città tutta».
«Sono solo scuse»
Se lo spostamento della sede per il Comune di Piombino è un’ovvietà dovuta alla necessità della messa in sicurezza del cinema teatro, per il Partito democratico questa è solo una scusa. Il punto è il metodo con cui si è deciso la soluzione alternativa
«L’amministrazione comunale oggi prova a scaricare la responsabilità sulla necessità dei lavori di messa in sicurezza. Ma il punto non è – e non è mai stato – la sicurezza, su cui nessuno discute. Il punto è il metodo: non c’è stato alcun confronto, nessuna ricerca condivisa di soluzioni, nessuna attenzione al valore simbolico e civile della sede dell’Anpi».
Il Pd: «Non è accettabile»
Il trattamento rivolto all’Anpi è lo stesso che hanno ricevuto anche le altre associazioni che hanno sede in quel piano.
«Purtroppo, lo stesso trattamento riservato all’Anpi ha colpito anche le altre associazioni presenti nello stabile del Metropolitan. Una cifra precisa dell’atteggiamento di questa amministrazione verso l’associazionismo cittadino, che invece dovrebbe essere valorizzato e sostenuto».
«Non è accettabile che un’associazione che rappresenta la memoria della Resistenza venga trattata come un ostacolo da rimuovere – continuano dal Pd – Non è accettabile che alle celebrazioni della Battaglia di Piombino l’Anpi sia stata ridotta a comparsa. Ringraziamo la Cgil di Piombino che, con generosità e senso di responsabilità, ha messo a disposizione i propri spazi per permettere all’Anpi di continuare il suo prezioso servizio alla comunità».
«Chiediamo al Comune di smetterla di emarginare l’Anpi e di tornare a riconoscere il ruolo centrale che questa associazione ha nella vita democratica e civile della nostra comunità – concludono – La Resistenza non appartiene al passato: è un patrimonio vivo che chiede rispetto e riconoscimento».
La nota del Comune: «Ragioni di sicurezza. Anpi invitata alle celebrazioni»
Questa la nota del Comune sulla vicenda
«In merito alla situazione dei locali storici dell’Anpi ospitati al Cinema Teatro Metropolitan, il Comune di Piombino, consapevole del disagio che la chiusura temporanea della struttura sta comportando per tutte le associazioni coinvolte, precisa innanzitutto che l’inagibilità dei locali è legata palesemente solo a ragioni di sicurezza e alla necessità di lavori di ristrutturazione, decisi dall’Amministrazione per tutelare l’incolumità pubblica. La chiusura del Metropolitan non è, e non è mai stata, un provvedimento volto a limitare l’attività dell’Anpi o a privarla dei propri spazi storici».
«In questo contesto, il Comune ha da subito manifestato piena disponibilità a supportare l’associazione nella ricerca di soluzioni alternative, come avvenuto per le altre realtà associative della città ospitate nella struttura. Oggi il Comune prende atto che Anpi abbia trovato, in autonomia, una sistemazione nei locali della Cgil».
«Per quanto riguarda le celebrazioni della Battaglia di Piombino, l’Amministrazione chiarisce che l’Anpi è stata regolarmente invitata e coinvolta nella programmazione e realizzazione dell’evento, come avviene da anni, ma ha dovuto prendere atto della decisione dell’associazione stessa di non partecipare quest’anno alle celebrazioni».
«Il Comune di Piombino continuerà a lavorare con determinazione e attenzione affinché l’Anpi possa avere a disposizione tutte le condizioni necessarie per svolgere le proprie attività».
Battaglia di Piombino, le celebrazioni del 14
Il Comune di Piombino, in occasione dell’anniversario della Battaglia di Piombino del 10 settembre 1943 e del 25° anniversario della consegna della medaglia d’oro al valor militare, ha organizzato per domenica 14 settembre una giornata di celebrazioni.
La medaglia d’oro fu consegnata a Piombino l’8 ottobre 2000 dall’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
- Alle 9.30, presso la concattedrale di S. Antimo, si terrà la santa messa in memoria dei Caduti, celebrata da mons Carlo Ciattini, vescovo di Massa Marittima e Piombino.
- Alle 10.30 da piazza Cappelletti partirà il corteo accompagnato dalla banda A. Galantara,
- alle 11 in piazza della Costituzione si svolgerà la cerimonia pubblica con gli interventi di Serena Raggi, presidente del consiglio comunale, Francesco Ferrari, sindaco di Piombino, Cristina Olini, vice presidente dell’Associazione nazionale partigiani cristiani, e Massimo Lisi, vice presidente dell’associazione nazionale Combattenti forze armate regolari guerra di liberazione.
- La giornata si concluderà con la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei caduti per la libertà.
