GROSSETO. Avete presente le matrioske? Quelle bambole di legno dipinte a mano che custodiscono dentro di sé altre bambole, sempre più piccole, come un segreto che si svela poco a poco. Hanno qualcosa di affascinante, le matrioske: un certo senso della scoperta, del trovare un cuore nascosto dentro un altro cuore.
E a tal proposito, voi lo sapevate che la bambola più grande delle matrioske si chiama “madre”? E che quella più piccola – la più preziosa, l’unica che non si smonta – viene invece chiamata “seme”? Forse, vi chiederete perché vi stiamo raccontando tutto questo…
Perché in un pomeriggio di settembre, dalla nostra redazione abbiamo percorso a piedi corso Carducci e ci siamo diretti in via Oberdan, dove avevamo appuntamento con Marco Monaci, l’anima di Le.Mòn immobiliare. Anzi, provate a immedesimarvi voi stessi in questa scena. Superate piazza del Popolo, svoltate a sinistra in piazza fratelli Rosselli, cercate il civico 15 e di fronte a voi, all’improvviso, si manifesta qualcosa di inaspettato: le grandi vetrine di Grifo immobiliare.
Eppure, vi trovate nel posto giusto. In effetti, a ben guardare, sulla porta d’ingresso non c’è solo il logo di Grifo, ma anche quello di Le.Mòn. Così, vi fate coraggio e spingete la porta, ritrovandovi in un grande ambiente che custodisce tante stanze – proprio come una matrioska. A quel punto arriva Marco, con il suo sorriso più accogliente, e vi guida nella sua, di stanze. Ecco, la sede di Le.Mòn immobiliare: il cuore pulsante di un’attività che rappresenta davvero il nuovo seme di una tradizione di famiglia, e che oggi si dimostra pronto a germogliare.
Da Grifo a Le.Mòn: la nascita del progetto di Marco
A partire da questi presupposti, potrete immaginare che è difficile raccontare la storia di Le.Mòn senza fare un piccolo passo indietro e tornare a Grifo. Perché tutto, in fondo, comincia da lì. Siamo nel 1982 quando Stefania e Giancarlo Monaci decidono di aprire la loro agenzia nel cuore di Grosseto – e il resto, come si dice, è storia. Negli anni, grazie alla professionalità e all’empatia che dimostrano, Grifo diventa una vera e propria istituzione del settore. Accanto a loro, da sempre, Renata Pistolesi, collaboratrice storica e figura imprescindibile, e il geometra Roberto Cherubini.
Poi, nel 2016, si apre un nuovo capitolo della storia di Grifo. Marco decide di seguire le orme dei suoi genitori e di entrare a far parte dell’attività di famiglia. Un passaggio naturale, quasi inevitabile. Così, mentre Giancarlo si specializza nell’edilizia, Marco inizia la sua avventura nel settore immobiliare. Eppure, anche dentro di lui cresce pian piano il desiderio di costruire qualcosa che gli appartenga, che lo rappresenti. La voglia di dare forma a un progetto che, pur seguendo le orme di Grifo, possa guardare avanti. Eccoci arrivati, finalmente, al 2025, l’anno in cui Marco fonda Le.Mòn Immobiliare – l’agenzia destinata a diventare il futuro di una storia di famiglia lunga più di quarant’anni.
Tradizione contemporanea: la filosofia di Le.Mòn
Nel dar vita a Le.Mòn immobiliare, la volontà di Marco è chiara fin dall’inizio: rispettare la tradizione, custodendo il bagaglio di valori e di esperienza che Stefania e Giancarlo gli hanno trasmesso, ma al tempo stesso modernizzarla, darle un tocco più personale, più vicino al suo modo di intendere il lavoro. La filosofia di Le.Mòn la si può intuire già dal nome. “Le.Mòn” suona francese, quasi a voler sussurrare al cliente: la mia agenzia è la tua agenzia. Un gioco di parole elegante, che rimanda all’idea di appartenenza e di cura.
Ma non solo: dentro a quelle due sillabe si nasconde anche un omaggio intimo e familiare, perché “Le.Mòn” richiama anche il nome di Leonardo Monaci, il figlio di Marco. E in questo doppio significato si trova tutta l’anima del progetto: contemporanea e raffinata da una parte, profondamente radicata negli affetti dall’altra.
Rispetto a Grifo immobiliare, che negli anni ha lavorato con grandi volumi e un’ampia gamma di immobili, Marco ha scelto una strada diversa: pochi immobili, tutti di qualità. Appartamenti di pregio, nel centro abitato di Grosseto e non solo, che abbiano un valore estetico e architettonico riconoscibile. Un approccio quasi sartoriale, che privilegia la bellezza e l’attenzione al dettaglio.
«Io credo che oggi non basti mettere in vendita una casa e aspettare che qualcuno si presenti», ci racconta Marco. «L’agente immobiliare deve esserci sempre, dal primo contatto fino al post vendita. Deve accompagnare, ascoltare, a volte anche rassicurare. E farlo con serietà, certo, ma senza mai dimenticare la parte umana».
Nuove costruzioni e progetti inediti
Nel voler dare una connotazione più moderna alla sua attività, Marco ha scelto di non limitarsi alla classica compravendita di appartamenti e immobili già esistenti, ma di di ampliare lo sguardo verso nuovi scenari. Uno di questi è rappresentato dalle nuove costruzioni di pregio, un business che per Le.Mòn sta assumendo un ruolo sempre più centrale e significativo. «Partecipare sin dall’inizio al processo di vendita di un immobile in costruzione significa poter offrire ai clienti un’esperienza completa, dal cantiere e alla consegna delle chiavi di casa», dice Marco.
«Mi piace pensare che il mio lavoro non si esaurisca in una semplice transazione», prosegue. «Le nuove costruzioni, in questo senso, sono una sfida bellissima perché mi permettono di vedere nascere qualcosa di importante e di contribuire a renderlo speciale».
E lo sguardo di Marco è arrivato addirittura a spingersi oltre l’orizzonte degli immobili. Nel tempo, infatti, si è interessato a progetti alternativi di rilievo, quali ad esempio l’installazione di impianti fotovoltaici nella zona di Barbaruta – un segno tangibile di attenzione verso la sostenibilità e l’innovazione. E non finisce qui: forte della sua formazione in economia, Marco si sta servendo di importanti canali telematici per attrarre sul territorio grossetano investitori e partner provenienti soprattutto dal nord Italia, convinto che il futuro della Maremma passi anche dalla capacità di creare nuove connessioni e portare nuove energie.
Uno sguardo al futuro, con fiducia ed entusiasmo
Il viaggio di Le.Mòn, però, non si ferma qui. Anzi, lo sguardo di Marco è sempre rivolto avanti, verso nuove opportunità. Tra i progetti futuri, quello di ampliare l’offerta con immobili di pregio nelle campagne maremmane – un’evoluzione naturale per chi intende promuovere la bellezza del nostro territorio a 360 gradi. E poi c’è la volontà di rafforzare sempre di più la collaborazione con le altre agenzie della città: non solo per far crescere Le.Mòn, ma anche per valorizzare Grosseto, nella convinzione che fare rete sia la chiave per crescere tutti, insieme.
«Alla fine – conclude Marco – credo che il valore aggiunto del mio lavoro sia la fiducia. La fiducia che i clienti ripongono in me quando decidono di affidarmi il destino della loro casa, presente o futura, e la fiducia che io stesso ripongo nelle persone e nel territorio. È questo il filo che unisce la tradizione della mia famiglia al futuro di Le.Mòn: la certezza che, senza fiducia, nessun progetto può davvero crescere ed evolvere».
Via Guglielmo Oberdan 15, Grosseto
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