MAGLIANO IN TOSCANA. Anche stavolta, per ricordare Paolo Bardelloni, Antonella Vanni e Maurizio Stella, sul ponte dell’Albegna c’erano tutti: la Uisp con la corona deposta sul cippo, gli amici del Free Bikers Pedale Follonichese, le amministrazioni di Magliano in Toscana, Manciano e Orbetello, ancora unite dal dolore di una tragedia che 13 anni fa sconvolse la Maremma.
I tre dipendenti Enel, in servizio, morirono travolti dal fiume Albegna in piena mentre tornavano a casa. Un ricordo che ogni anno brucia come allora.
Le lacrime della vedova: «Non possiamo ancora vivere il nostro dolore»
Sul ponte c’era anche Claudia Martelli, moglie di Maurizio Stella.
Davanti a tutti, con la voce spezzata dal dolore, ha letto un messaggio che ha commosso i presenti.
Un momento straziante, che ha riportato indietro di 13 anni, ma che ha mostrato quanto quella ferita, per i familiari, sia ancora aperta.
«Ringrazio a nome mio e della nostra famiglia ogni singola persona che ha partecipato stamani per ricordare Maurizio, Paolo e Antonella che ci hanno lasciato 13 anni fa. Purtroppo dopo tutti questi anni non possiamo ancora permetterci di vivere privatamente e dignitosamente il nostro dolore. Siamo ancora argomento di articoli di giornali legati alle vicende legali, che dopo tutti questi anni non hanno ancora visto una fine».
La signora Martelli ha ricordato con voce tremante quanto la mancanza di giustizia pesi sulla vita della famiglia: «Ogni volta il dolore ritorna potente e per noi è sempre più difficile e faticoso riportarlo a un livello che ci possa far vivere la nostra vita con l’equilibrio che meritiamo».
Poi, il racconto dei figli cresciuti senza il padre, e del suocero morto aspettando la verità: «Mio suocero ci ha lasciati lo scorso anno senza neanche avere la magra consolazione di vedere finito tutto ciò, il dolore lo ha spento piano piano, ora è tornato dal suo figlio tanto amato».
Infine, la parte più dura, che ha commosso i presenti: «Quando si vedono i titoli nei giornali sembra un film. Ma quando devi lavorare, crescere i figli e convivere con un macigno quotidiano, la vita diventa molto più difficile. Grazie di nuovo».
«È un dolore nel dolore»: gli amici chiedono giustizia
A dare voce a questo appello è stato Aldo Pacini, del Free Bikers Follonichese, amico di Maurizio: «Non è accettabile che 13 anni dopo non si riesca ad avere la giustizia che questi morti meritano. È un dolore nel dolore».
Anche la Uisp, rappresentata dal vicepresidente vicario Massimo Pifferi, ha ribadito il proprio impegno:
«Gli anni passano, ma noi cerchiamo di tenere vivo il ricordo per rispetto delle loro famiglie. Speriamo che gli interventi di messa in sicurezza sul fiume Albegna, iniziati ma non conclusi, possano finalmente essere portati a termine».
Sicurezza e lavori incompiuti: lo scolmatore ancora fermo
Nel corso della celebrazione si è parlato anche dello scolmatore di Campo Regio, ancora non completato.
Roberto Berardi, per il Comune di Orbetello, ha portato notizie da Roma: «Da quanto riferito, i lavori dovrebbero sbloccarsi entro fine anno. Qualcosa si sta muovendo. Ogni giorno che passa è un giorno di troppo, ma noi siamo pronti».
Con lui, le amministrazioni ribadiscono la necessità di interventi urgenti lungo tutto il corso dell’Albegna.
Fusini: «L’ultima commemorazione con questa incertezza, lo dobbiamo ai cittadini»
Il sindaco di Magliano in Toscana, Gabriele Fusini, ha evidenziato come il Comune si sia fatto carico dell’organizzazione della commemorazione: «A noi interessa solo sapere se finalmente gli ostacoli sono stati superati. Ci auguriamo che questa possa essere l’ultima commemorazione con questa incertezza. Lo dobbiamo ai cittadini che ogni volta che piove hanno paura».
Presente anche Diego Cinelli, ex sindaco: «Il clima sta cambiando e le precipitazioni imponenti sono sempre più frequenti. Dobbiamo mettere davvero in sicurezza il territorio. Lo dobbiamo alle tre vittime che meritano giustizia».



