GROSSETO. L’uomo stava guidando la sua utilitaria bianca, quando è stato fermato dalla squadra radio mobile della polizia di Grosseto. Più volte ha detto agli agenti di non avere niente di illegale, mentre era irrequieto. Con lui aveva 17.320 euro in contanti, 669 grammi di hashish, 226 grammi di marijuana, 712 grammi di eroina e 5 scatole di metadone – farmaco usato per aiutare chi ha una qualche forma di dipendenza a disintossicarsi.
«Mi congratulo con il questore per l’operazione portata a termine dagli agenti, che ribadisce, ancora una volta, con risultati tangibili la grande professionalità delle donne e degli uomini della polizia – ha detto la prefetta Paola Berardino – È un’ulteriore conferma dell’incessante attività portata avanti dalle forze dell’ordine per contrastare lo spaccio di stupefacenti, uno dei reati più insidiosi per la nostra società, che genera gravi danni alla salute, insicurezza e degrado».
L’arresto
Gli agenti della squadra mobile hanno saputo che c’era uno spacciatore che usava un’auto bianca nella campagna di Grosseto. Da lì gli agenti hanno iniziato a controllare la zona e hanno avviato le indagini relative al caso.
Nella serata del 5 agosto gli agenti hanno visto l’uomo in auto e lo hanno fermato. «Non ho niente di illegale con me», ha più volte detto l’uomo agitato agli agenti di Grosseto. Ma al fine della perquisizione gli agenti hanno trovato diversi tipi di sostanze stupefacenti.
Nel suo arsenale l’uomo aveva 712 grammi di eroina, 226 grammi di marijuana, 669 grammi di hashish e 5 scatole di metadone. Una situazione che dimostra ancora una volta il ritorno dell’eroina fra le strade della provincia di Grosseto. Ma già ci sono stati sintomi di questo ritorno, basti pensare alle siringhe usate trovate per terra. Dall’altro lato mostra anche l’arrivo delle droghe sintetiche, come lo è il metadone.
Con sé l’uomo aveva anche materiale per il confezionamento, bilancini e una macchina per sottovuoto per il confezionamento.
Lo spacciatore è stato arrestato e per lui si sono aperte le porte del carcere in attesa del processo.



