GROSSETO. Il Consiglio comunale di Grosseto, nella seduta del 5 settembre 2025, ha approvato a maggioranza una delibera storica: il riconoscimento dello Stato di Palestina quale stato sovrano.
La proposta era stata presentata da tutti i gruppi di opposizione – Grosseto Città Aperta, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Liberali Riformisti e Socialisti, Gruppo misto di minoranza – e ha ottenuto anche il sostegno di alcuni consiglieri di maggioranza: Serra (Gruppo misto di maggioranza), Pepi (Fratelli d’Italia) e Gabbrielli (Forza Italia).
Il resto della maggioranza si è astenuto, mentre il sindaco si è allontanato dall’aula prima del voto, scegliendo di non assumersi la responsabilità della decisione.
«Un atto di grande valore per la pace»
Il provvedimento è stato presentato come un gesto di forte valore politico e simbolico a sostegno del principio di autodeterminazione dei popoli e della prospettiva di due Stati, Israele e Palestina, che possano convivere in pace e sicurezza.
La delibera arriva in un momento drammatico, nel pieno della guerra a Gaza che – secondo le stime di Ocha-Onu, Unrwa, Ministero della Salute di Gaza e altre organizzazioni internazionali – avrebbe già causato oltre 60.000 morti, 160.000 feriti e quasi due milioni di sfollati.
Le opposizioni hanno sottolineato come l’Italia e l’Europa debbano assumersi la responsabilità di un impegno politico diretto, senza delegare agli Stati Uniti la soluzione del conflitto.
Cosa prevede la delibera
Con l’approvazione del consiglio comunale, il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna sarà ora tenuto a sollecitare il Governo nazionale e il ministro degli Esteri Antonio Tajani affinché l’Italia compia i passi necessari per il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina, come hanno già fatto circa 150 dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite.
L’atto chiede inoltre al Governo di farsi promotore di un percorso chiaro che preveda:
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cessate il fuoco immediato,
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liberazione degli ostaggi israeliani,
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protezione effettiva dei civili palestinesi,
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stop agli insediamenti e ad ogni forma di annessione,
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ingresso sicuro e continuo degli aiuti umanitari,
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cooperazione con la Corte penale internazionale.
Progetti locali e cooperazione internazionale
La delibera non rimane un atto formale, ma fissa anche un indirizzo concreto per le politiche civiche di Grosseto. Nei prossimi mesi il Comune dovrà attivare:
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l’adesione alla Rete degli enti locali per i diritti del popolo palestinese,
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iniziative di gemellaggi e partenariati,
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percorsi di educazione alla pace e alla non violenza,
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scambi culturali e attività di cooperazione internazionale.
Il sindaco dovrà rendere pubbliche le azioni intraprese e riferire entro sei mesi alla commissione consiliare competente sullo stato di attuazione della delibera.
I firmatari
Il testo è stato presentato e sostenuto da:
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Carlo De Martis (Grosseto Città Aperta),
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Davide Bartolini (Partito Democratico),
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Giacomo Gori (Movimento 5 Stelle),
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Valerio Pizzuti (Liberali Riformisti e Socialisti),
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Rita Bernardini (Gruppo misto di minoranza).



