MONTE AMIATA. Si è affacciato sulla porta di casa e si è accorto che sul parabrezza della sua auto c’era qualcosa. Ha fatto pochi passi prima di sentirsi mancare il fiato: davanti ai suoi occhi si è parata una scena raccapricciante. 

Quella sagoma che aveva intravisto era una lepre decapitata. La testa era appoggiata accanto al corpo dell’animale. Un avvertimento – ne è certo l’uomo – per le tante denunce presentate nel corso del tempo. 

Denuncia quello che non va, gli fanno trovare una lepre decapitata

Sembra il racconto della celebre scena del Padrino, quando il produttore Jack Woltz trova la testa del suo cavallo mozzata nel letto. 

Invece, è quanto successo nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 luglio in un paese dell’Amiata, dove da anni vive il militare. L’uomo, nel corso del tempo, ha presentato svariate denunce ai carabinieri e alla procura per segnalare quello che secondo lui non va. 

O per farsi le proprie ragioni con vicini e persone conosciute. Denunce che in alcuni casi sono state archiviate e per le quali è stata proposta opposizione e che quindi finiranno sul tavolo del giudice. 

Fino a sabato, la battaglia contro quella che il militare ha ritenuto, talvolta, fosse mala amministrazione o quella contro le persone che secondo lui non avevano seguito le regole della convivenza civile, si era combattuta a suon di carte. Questa volta però, all’uomo è stato recapitato un messaggio chiaro. 

Casa invasa da animali e appalti: le segnalazioni dell’uomo

Denunce di diversa natura quelle presentate dal militare: dall’invasione di casa sua da parte di animali di altre persone, alla presenza di pecore nel suo cortile, da segnalazioni sulla circolazione stradale agli appalti per i lavori pubblici. 

Di persone infastidite dalla sua attività di segnalazione, ce ne sono diverse. Ma mai nessuno, negli anni, si era spinto così avanti. Tanto da decapitare una povera lepre, che certamente in tutta questa vicenda non c’entrava nulla, per lasciarla sul parabrezza della sua auto. 

L’uomo, anche questa volta, ha presentato denuncia. Per l’ennesima volta.