Gaza: gli aiuti umanitari fermi da novembre, partiti ad agosto | MaremmaOggi Skip to content

Gaza: gli aiuti umanitari fermi da novembre, partiti ad agosto

Aiuti umanitari fermi per mesi, poi sono partiti per Gaza il 19 agosto. Coppola (Misericordia), il porto di Piombino disponibile all’invio delle navi cargo
Il porto di Piombino e il governatore della Misericordia, Luigi Coppola
Il porto di Piombino e il governatore della Misericordia, Luigi Coppola

PIOMBINO. La situazione a Gaza ha oltrepassato il limite già da tempo e gli aiuti, concreti, da parte della Confederazione Nazionale e Federazione regionale delle Misericordie erano partiti già da novembre 2024; purtroppo però i blocchi dei canali umanitari non hanno permesso alle merci di essere inviate sul territorio di guerra fino al mese di agosto.

Luigi Coppola: «La raccolta iniziò a novembre»

«Tra novembre 2024 e gennaio 2025 iniziò la raccolta dei beni di prima necessità – spiega Luigi Coppola,  governatore della Misericordia di Piombino- Una parte del materiale venne inviato immediatamente a Cipro, tramite gli aerei autorizzati decollati dall’aeroporto di Pisa».

«L’altra parte venne inviata via nave dal Porto di Livorno. Il tutto contava circa 43 tonnellate di aiuti umanitari, che sono stati stoccati a Cipro e lì sono rimasti fermi a causa del blocco. Il 19 agosto, la prima nave è partita affidando la raccolta ad una Ngo per la distribuzione alla popolazione civile, sbarcando nel porto di Ashdod».  

Sfumata la partenza da Piombino

In questo senso le Misericordie sono state attive fin dall’inizio.

«Ci sarebbe stata la possibilità di far partire le navi anche dal porto di Piombino e ci stavamo organizzando, ma dal punto di vista logistico è stato preferito il porto di Livorno, che all’inizio sembrava non fosse disponibile per problemi tecnici. Comunque, avevamo dato la disponibilità. Ovviamente, parlando di tonnellate di merci, la questione si complica: servono aerei e navi appositi, come i cargo».

Un’apertura tardiva

Il problema è stato il blocco del canale umanitario

«Avevamo tutto pronto già a gennaio 2025. Purtroppo, però, se dall’altra parte troviamo il blocco non possiamo consegnare i beni umanitari. La riapertura del canale c’è stata solo diverso tempo più tardi. Quasi 9 mesi di stallo. in ogni caso le Misericordie sono state le prime ad attivarsi in tal senso e continuano a farlo, sia la Federazione delle Misericordie della Toscana sia la Confederazione nazionale delle Misericordie».

Autore

Riproduzione riservata ©

pubblicità

Condividi su

© 2021 PARMEDIA SRL – Via Cesare Battisti 85, 58100 – Grosseto – P.I.V.A. 01697040531
Tutti i diritti riservati.