Tirli e la Locanda La Luna, borgo magico e cucina autentica Skip to content

Tirli e la Locanda La Luna, borgo magico e cucina autentica

La Locanda La Luna di Tirli festeggia 25 anni. La storia di Luna Rossa e i tanti vip che scelgono la cucina maremmana
Emilio Signori con Paolo Fresi alla Locanda La Luna
Emilio Signori con Paolo Fresi alla Locanda La Luna

TIRLI. Quando ti siedi alla Locanda La Luna e assapori il gusto unico del cinghiale con le mele, piatto tipico di Tirli, figlio della meraviglia del nostro territorio, non immagini che dietro ci sia una storia lunga 25 anni.

Il cinghiale con le mele della Locanda La Luna a Tirli
Il cinghiale con le mele della Locanda La Luna a Tirli

Una storia di passione, di applicazione e di coraggio, una storia di amicizie e legami forti.

E anche una storia di una famiglia che ha creduto nella ristorazione in un borgo meraviglioso, ma a qualche km dal mare, arroccato su un colle che guarda Punta Ala, l’Elba, anche la Corsica. Ci ha creduto e ha vinto la scommessa.

Sono i 25 anni di storia della Locanda La Luna, gestita da Emilio Signori e dalla moglie Tiziana Demi, con i quali ora lavora anche la figlia Costanza, 23 anni.

Una storia iniziata il 25 maggio del 1997, quando Emilio, con la futura moglie Tiziana, il fratello Francesco e quel genio della cucina che era la mamma Lina, decisero di rilevare un vecchio locale sul cucuzzolo di Tirli, aperto dagli anni ’60. Si chiamava Locanda dell’Edera.

«Rilevammo i locali – racconta Emilio Signori – e lì partì la nostra avventura. Allora con me c’era mio fratello Francesco, che poi decise di lasciare per fare altro, e mia madre Lina, una cuoca fantastica. Mentre Tiziana, che ho sposato nel 2001, è sempre rimasta al mio fianco. Ora c’è anche mia figlia Costanza con noi. L’altro mio figlio si chiama Bernardo, 15 anni».

Emilio Signori con la moglie Tiziana Demi
Emilio Signori con la moglie Tiziana Demi

 

La Locanda La Luna e quel film di Scorsese

La scelta fu subito chiara, legare il più possibile il locale ai prodotti del territorio. E ai piatti tipici del territorio.

«Per noi il legame con il territorio è fondamentale, ci teniamo a creare piatti maremmani, magari un po’ rivisitati, ma realizzati con i prodotti della zona, freschi e genuini. È sempre stata la nostra forza».

Il nome nasce da una serata al cinema. A vedere Casinò di Martin Scorsese: «I protagonisti andavano in una locanda chiamata La Luna. Il nome ci piacque e lo scegliemmo subito».

Nel 2001 è stata fatta la prima ristrutturazione importante, nel 2006 è stata acquisita la dependance, per offrire qualche camera in più. Perché La Luna non è solo ristorazione, è anche accoglienza: «Ci teniamo a essere molto professionali, da noi gli ospiti sono coccolati dal primo all’ultimo minuto».

La svolta, l’incontro con Aimo Moroni

Nel 2005 Emilio Signori, con l’associazione macellai di Firenze, incontra Aimo Moroni, grandissimo chef, toscano di nascita e milanese d’adozione, uno dei più grandi chef italiani, vincitore dell’Ambrogino d’Oro nel 2005: «Mi dette una serie di consigli, che mi convinsero a mettermi in cucina. Iniziai a studiare, per migliorarmi sempre di più, sempre restando nel solco scelto all’inizio: la cucina maremmana. I tortelli e il cinghiale, da noi, li trovi sempre. E tutta la nostra pasta è fatta in casa».

Per Emilio inizia una carriera da cuoco, che lo porta più volte in televisione sui canali nazionali e in centinaia di cooking show in giro per la Toscana e l’Italia.

Attori, cantanti, musicisti, calciatori. E… Luna Rossa

Negli anni la Locanda La Luna è diventata un ritrovo di vip. Da qui sono passati calciatori come Zoff e Cassano, attori e attrici, musicisti. Nel 1999 ha cenato alla Luna anche Juan Carlos I, re di Spagna, con l’equipaggio della mitica barca Bribon, sua e di José Cusí, uno dei pionieri del circuito MedCup. Anche questa estate molti i vip, fra i quali l’attore Paolo Fresi.

Ma, proprio parlando di vela, una storia merita di essere raccontata. Ed è legata a Patrizio Bertelli e la sua Luna Rossa.

«Una sera a cena da me c’era tutto lo staff che stava dando vita alla sfida all’America’s Cup. C’erano Patrizio Bertelli, Francesco De Angelis, anche Bill Cock, che aveva venduto tre barche a Prada. Io, allora, non li conoscevo. Ma, quando uscirono, videro una luna grande e un po’ rossastra sui tetti di Tirli. E scelsero il nome Luna Rossa per la barca che avrebbe sfidato Black Magic».

In più di un’intervista lo stesso Bertelli ha confermato che la scelta nacque proprio lì: «C’era una bellissima luna, rossa, ed ho pensato che fosse un bel nome, soprattutto se messo in contrapposizione con Black Magic, ovvero Magia Nera. E la barca fu battezzata così, con un nome poetico e italiano».

Da quella sera lo staff di Bertelli è tornato tantissime volte alla Luna, a mangiare fiorentina e tortelli burro e salvia, i piatti preferiti.

«Di tutti i vip che, negli anni, sono venuti a trovarmi il legame più forte ce l’ho con Alex Zanardi, che ha casa a Castiglione. Sta un pochino meglio, spero presto di rivederlo da me e di abbracciarlo, è una persona speciale».

Emilio Signori con Alex Zanardi
Emilio Signori con Alex Zanardi

E nel 2018, fra i tanti vip, eccone due speciali. Alla Luna arrivano Gerard Piquè, difensore del Barcellona, e la compagna Shakira, cantautrice colombiana: «Credo un passo parola fra calciatori, me li sono visti arrivare all’improvviso. E sono stati gentilissimi, hanno fatto le foto con noi e hanno promesso di tornare».

Emilio Signori con Piquè e Shakira
Emilio Signori con Piquè e Shakira

E torneranno, perché questi sono 25 anni, ma sono solo i “primi” 25 anni.

Emilio, Tiziana e Costanza e, chissà, Bernardo, guardano al traguardo dei 50 anni. E, statene certi, ci sarà ancora il cinghiale con le mele. 

LA LUNA E I VIP 

 

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