Gli rubarono il sax in Costa Est, il regalo del Conservatorio a Lorenzo | MaremmaOggi Skip to content

Gli rubarono il sax in Costa Est, il regalo del Conservatorio a Lorenzo

Un gesto di pura solidarietà: come la comunità del Conservatorio Franci ha restituito il sorriso e il futuro a un giovane talento del sax
La comunità del conservatorio Franci, al centro Lorenzo Nocci
La comunità del conservatorio Franci, al centro Lorenzo Nocci con il sax

PIOMBINO. Aveva perduto ogni speranza, Lorenzo Nocci, un giovane studente di 25 anni, al decimo anno del Conservatorio di Siena Rinaldo Franci, quando, a Riotorto, a Campo al Fico, nel parcheggio del Bagnoschiuma, lo scorso 5 aprile fu vittima di un furto importante, quello del suo sassofono, con cui non solo studiava ma anche lavorava.

Un sogno, quello della musica, che da sempre lo ha accompagnato e lo ha portato a fare della passione il suo mestiere.

Il furto al parcheggio

Non gli avevano rubato solo uno strumento musicale, un contralto Selmer serie II Jubilee, gli avevano sottratto la sua vita, il suo sogno, la sua passione. Quando mesi addietro qualcuno spaccò i finestrini della sua auto per prelevare tutto ciò che c’era dentro, sassofono compreso, Lorenzo non riuscì a pensare ad altro che a ritrovare il suo prezioso compagno di viaggio. La musica lo accompagna da sempre e lui, con dedizione, ha assecondato la sua indole iscrivendosi al Conservatorio di Siena, una decina di anni fa, per raggiungere il suo obiettivo e portare avanti una carriera musicale di alto livello.

Il sax rubato, la custodia e Lorenzo Nocci mentre suona con l'Ensemble Tango Nuevo
Il sax rubato, la custodia e Lorenzo Nocci mentre suona con l’Ensemble Tango Nuevo

 

«Ho iniziato a studiare sassofono a Montalcino suonando nella banda di paese  – racconta Nocci -, con il maestro Brigidi, fino a quando dieci anni fa mi sono iscritto al conservatorio. Adesso mi occupo dell’organizzazione del Festival della musica classica e faccio parte di un gruppo musicale. A novembre terrò la tesi di laurea sul compositore per sassofono Paul Creston». 

Lorenzo fa parte dell’Ensemble Tango Nuevo, composto anche da Duccio Santi (sax tenore), Iacopo Conte (pianoforte) e Camilla Cantara (percussioni). I musicisti suonano nei teatri di tutta la Toscana. 

Il gruppo è nato nella classe di musica da camera del Conservatorio di Siena “Rinaldo Franci” sotto la guida della maestra Margherita Di Giovanni.

L’umanità di un gesto inaspettato

L’impegno nello studio e l’amore di Lorenzo verso la musica sono i due valori su cui si basa la vita di Lorenzo e che sono stati riconosciuti  anche dai professori stessi oltreché dai compagni che hanno ritenuto di dover fare qualcosa per aiutare un ragazzo con un talento innato che merita di proseguire negli studi.  

Un gesto di pura umanità, non dovuto e non richiesto, ma sentito che ha fatto tornare il sorriso sul volto del giovane musicista.

«Nella tragedia è apparso un gesto inestimabile da parte della comunità del Conservatorio di Siena “Rinaldo Franci” – scrive Lorenzo sui social –, una comunità alla quale sento di appartenere con orgoglio, che con tutto il suo cuore ha deciso di ridarmi indietro un pezzo di vita, sì, senza esagerazioni: di vita».

«Un gesto che non mi aspettavo, una sorpresa che mi ha veramente commosso. Mi è stato regalato lo stesso modello di sassofono che mi era stato sottratto e per cui ho fatto di tutto per poterlo ritrovare, ma del mio ancora non c’è traccia. Ricevere un nuovo strumento con cui poter concludere i miei studi e poter portare avanti la mia carriera musicale è un qualcosa di significativo che sento di dover in tutti i modi contraccambiare e per me il modo migliore con cui poterlo fare è senz’altro la musica».

Le parole della comunità del Conservatorio Franci

Lorenzo Nocci
Lorenzo Nocci

«Al Rinaldo Franci la musica non è solo arte, è comunità. Quando Lorenzo Nocci, giovane talento del Conservatorio, ha perso il suo sassofono a causa di un furto, docenti, studenti e personale si sono mobilitati per restituirgli la possibilità di continuare a studiare. Grazie all’iniziativa del docente Luca Mora e alla generosità di tutta la comunità del Franci, è stato acquistato un nuovo strumento, consegnato a Lorenzo nei giorni scorsi alla presenza della Presidente Anna Carli, del direttore Carlomoreno Volpini e dei suoi compagni. Un gesto che racconta il valore di una comunità capace di suonare all’unisono per il futuro dei suoi giovani talenti».

Un gesto che va oltre il dovere, lo studio, la musica. Un gesto di piena solidarietà, comprensione, empatia verso chi merita di avere una seconda possibilità. Un gesto simbolo del riconoscimento di un talento che grazie al sostegno di una comunità potrà ancora far sognare un ragazzo che merita di avere le sue opportunità e che potrà allietare ancora gli animi di chi ascolterà nuovamente il vibrare delle note galanti di Lorenzo Nocci, il musicista ritrovato. Adesso non resta altro che fare a Lorenzo il più grande in bocca al lupo per la conclusione del suo percorso e la discussione della tesi.

 

 

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